Come si vota

A tutti gli elettori sarà consegnata per il referendum 2020 una sola scheda di colore verde chiaro, ecco il testo del quesito:

«Approvate il testo della legge costituzionale concernente “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – Serie generale – n.240 del 12 ottobre 2019?»

Sulla scheda elettorale ci saranno due caselle: “” e “no”. Ecco nel dettaglio come si vota al referendum 2020: se si traccia una croce sul “Sì si esprime la volontà di approvare la riforma del taglio dei parlamentari, se si fa una X sul “No” invece l’elettore manifesterà la sua intenzione a bocciare la modifica costituzionale. Il voto sarà nullo se invece si barreranno entrambe le caselle.

Pro: chi vota sì, cosa succede

Se la maggioranza dei votanti dice “sì” alla riforma (come detto, anche senza raggiungere il quorum) il taglio dei parlamentari entra in vigore: dopo le prossime elezioni politiche nella Camera dei Deputati siederanno 400 parlamentari, mentre al Senato 200. Con il “sì” al referendum costituzionale 2020 sul taglio dei parlamentari a Palazzo Madama resteranno i senatori a vita nominati dal Presidente della Repubblica per altissimi meriti in campo sociale, scientifico, artistico e letterario, ma potranno essere un massimo di 5 (finora cinque senatori erano quelli che ciascun Capo dello Stato poteva nominare, secondo l’articolo 59 della Costituzione).

Contro: cosa succede se al referendum vince il no

Nel caso il 20 e 21 settembre 2020 vincesse il “no”, con la maggioranza dei voti, la riforma sul numero dei parlamentari non avrà effetto e l’esito del referendum sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Tutto rimarrà come oggi: il parlamento resterà composto da 630 deputati e 315 senatori, per un totale di 945 parlamentari (a cui si aggiungono i senatori a vita, 6 al momento).

Regole anti-Covid per votare

Quest’anno a causa del coronavirus le elezioni si svolgeranno secondo regole particolari indicate nel protocollo nazionale di sicurezza. A queste regole devono attenersi sia gli elettori che scrutatori, segretari e presidenti di seggio.

Oltre al documento di identità e alla tessera elettorale ci si dovrà recare al seggio indossando la mascherina protettiva che può essere tolta soltanto al momento del riconoscimento con la foto del documento. I guanti invece non sono obbligatori.

Durante le operazioni di voto sarà necessario mantenere la distanza di sicurezza di un metro in caso di coda all’ingresso e di 2 metri dagli scrutatori. All’ingresso e prima di impugnare la matita copiativa ci si dovrà igienizzare le mani utilizzando i dispenser messi a disposizione nel seggio.

Non è prevista la misurazione della temperatura fuori dal seggio elettorale, tuttavia chi ha febbre uguale o superiore a 37.5°, sintomi influenzali, è sottoposto a quarantena o isolamento fiduciario o ha avuto contatti con persone positive deve stare a casa. Chi a causa della quarantena non può andare alle urne o è allettato in un ospedale Covid può votare facendo richiesta del voto al domicilio o presso la struttura sanitaria.