San Lorenzo fa parte del Comune di Parabiago dal quale dista poco più d'un chilometro, ora senza discontinuità ad eccezione degli argini del fiume Olona che lo separano a metà percorso.
A cavallo della strada del Sempione, di essa ne gode i benefici e ne sopporta i disagi, ma dal punto di vista religioso è autonomo da quando, 1898, il Card. Ferrari, con suo decreto, eresse la delegazione arcivescovile in parrocchia lasciandovi come parroco l'indimenticato Don Giacomo Bianchi.
Gli succedeva il 29 dicembre del 1935 Don Paolo Banfi proveniente da Cantù. Furono tappe bruciate le sue e per l'opera svolta e per il travaglio della grande guerra nel quale esercitò buona parte del suo ministero.
Ultime sue fatiche l'acquisto del terreno sul quale avrebbe fabbricato l'oratorio maschile di cui sentiva immenso bisogno, e l'impostazione dei progetti per il nuovo asilo che non avrebbe fatto in tempo a mettere in atto perché morì nel 1952.